La scuola deve offrire uguali opportunità di partenza e uguali opportunità di traguardo per tutti.
Troppo spesso la scuola è vista come un costo e non come un investimento. Spendere nell'istruzione vuol dire investire nelle generazioni future, vuol dire creare le condizioni affinché i nostri ragazzi, una volta cresciuti, siano capaci di vivere con serenità e certezza nella società a cui appartengono.
Investire nella scuola vuol dire creare delle buone condizioni di lavoro sia per gli studenti che per i docenti, valorizzanto il lavoro degli uni e degli altri.
Un allievo di qualunque grado scolastico trascorre molto del suo tempo a scuola. È necessario creare degli spazzi accoglienti, dove ognuno possa sentirsi a suo agio. Per questo è necessario ridurre il numero di allievi per classe.
La multiculturalità che è ormai presente nelle nostre scuole è certamente una risorsa che potrà favorire la creazione di una società dell'accoglienza e del rispetto, ma non possiamo negare che questa non è e non sarà una strada facile. Bisogna preparare allievi e docenti ad affrontare queste necessità.
Bisogna investire in una scuola che sia capace di formare non solo dei "professionisti", ma anche e soprattutto dei cittadini.