Lunedì scorso il Parlamento ticinese ha perso una buona occasione per sostenere le inquiline e gli inquilini che faticano a trovare un alloggio a pigione sostenibile. La maggioranza dei deputati ha infatti bocciato l'iniziativa popolare "NO alle pigioni abusive, SÌ alla trasparenza: per l'introduzione del formulario ufficiale a inizio locazione".
Depositata il 12 aprile 2018 con 7'606 firme valide, questa iniziativa è stata promossa dall'Associazione Svizzera Inquilini – Sezione della Svizzera italiana e sostenuta dal Partito Socialista, da I Verdi, dal PC, dal ForumAlternativo, da Montagna Viva, dall'OCST e dall'Unione Sindacale Svizzera.
Con l'introduzione del formulario ufficiale, al momento della sottoscrizione di un contratto di locazione, si verrebbe a conoscenza della pigione pagata dall'inquilino precedente. In questo modo si porrebbe un freno agli aumenti di pigione praticati senza nessuna giustificazione legata a migliorie o lavori vari. L'obiettivo è quello di poter contenere il costo delle pigioni degli appartamenti attraverso un atto di trasparenza.
Pur respingendo l'iniziativa, il Parlamento ha approvato un testo conforme che benché non rispecchi appieno i nostri desideri, rappresenta comunque un primo passo verso l'introduzione del formulario ufficiale. Su questo testo dovranno esprimersi le cittadine e i cittadini ticinesi in occasione di una prossima votazione popolare.
Nei prossimi mesi avremo occasione di difendere e sostenere la nostra iniziativa in modo da introdurre nella legislazione cantonale sull'alloggio un importante strumento a favore di pigioni più contenute.