* Editoriale del numero 165 di Inquilini Uniti, settembre 2020
Tutto sommato, l'estate è trascorsa abbastanza serenamente e in apparente normalità. Forse anche troppa. Ora abbiamo davanti a noi stagioni più fredde, che ci porteranno nuovamente a vivere gli spazi interni delle nostre case, dei nostri bar e ristoranti preferiti, dei cinema e dei teatri, delle scuole ecc. Tutti siamo un po' preoccupati che la pandemia da Covid-19 possa riprendere vigore e portare con se nuovi momenti di difficoltà sociale.
Quando in primavera quasi tutte le attività professionali, commerciali e sociali si sono interrotte, sono stati molti i problemi vissuti dalle inquiline e dagli inquilini: in certi casi è stato necessario ritardare traslochi che hanno generato una catena di imprevisti, molti si sono ritrovati con un redditto fortemente ridotto che si è dovuto scontrare con una pigione invariata, indipendenti e persone con una propria attività commerciale hanno dovuto affrontare le consuete spese fisse pur non avendo potuto lavorare.
E come vi abbiamo spiegato già nello scorso numero di giugno, è proprio la tutela di quest'ultima categoria che ha richiesto il nostro maggior impegno sia per quanto riguarda le consulenze puntuali, sia per quanto riguarda la ricerca di una soluzione politica che potesse essere applicata in maniera generalizzata.
Abbiamo rivolto i nostri sforzi nella ricerca di una soluzione cantonale, ma pur avendo ottenuto l'appoggio sia della CATEF che della SVIT, il Consiglio di Stato ha preferito tergiversare e attendere l'esito delle trattative a livello federale. Benché non sia la soluzione perfetta, le Camere Federali hanno approvato un accordo che permette agli inquilini commerciali colpiti dalle restrizioni legate alla crisi da Cavid-19 di ottenere un importante e indispensabile aiuto per il pagamento delle proprie pigioni. Speriamo che questo accordo venga presto trasformato in legge. All'interno di questo numero vi facciamo il punto della situazione.
In ottobre ci sarà la nostra assemblea annuale, inizialmente prevista in aprile ma che non abbiamo potuto fare. Sarà l'occasione per ritrovarci e per integrare nel Comitato nuovi membri che sapranno certamente offrire il proprio entusiasmo e le proprie competenze alla nostra associazione, mettendole quindi al servizio delle nostre socie e dei nostri soci.