Purtroppo, lo scorso 9 febbraio il popolo svizzero ha bocciato la nostra iniziativa popolare «Più abitazioni a prezzi accessibili». In Ticino i favorevoli sono stati il 44.6% e i contrari il 55%. La partecipazione al voto è stata abbastanza bassa, meno del 40% degli aventi diritto di voto si sono recati alle urne.
Nel corso del dibattito che ha preceduto la votazione, anche i nostri avversari hanno riconosciuto che il problema dell’alloggio è reale e va risolto. Ciò nonostante, hanno messo in atto una campagna aggressiva e capillare contro l’iniziativa. Hanno generato paure ingiustificate e qualche volta hanno anche sfiorato la menzogna.
Pur non avendo vinto, siamo soddisfatti perché abbiamo riportato il tema dell’alloggio al centro del dibattito politico e sociale. Trovare un’abitazione dignitosa a un prezzo accessibile resta un problema per molte inquiline e molti inquilini. Il mercato dell’alloggio mostra gravi storture. Aumentano le costruzioni, aumenta l’offerta ma le pigioni non scendono.
La speculazione, con la sua fame di guadagno è molta. Lo dimostra l’attività parlamentare a Berna, dove i sostenitori degli ambienti immobiliari, accompagnati dalle proprie lobby, stanno conducendo un massiccio attacco contro il diritto di locazione. Ad esempio, il consigliere nazionale Olivier Feller, segretario generale dell’Associazione romanda dei proprietari immobiliari è autore di un atto parlamentare che di fatto intende annullare il principio di “pigione abusiva”. Oggi è considerata abusiva una pigione che, tenuto conto di parametri ben precisi, genera un rendimento superiore allo 0,5% del tasso ipotecario di riferimento. Il consiglio nazionale vuole portare questo rendimento fino al 2% superiore al tasso di riferimento.
Oltre a questa, segnaliamo altre due iniziative parlamentari a Berna che intendono indebolire, ma di fatto annullare, la possibilità di contestare le pigioni abusive: una dell’ex consigliere nazionale Hans Egloff, presidente dell’Associazione svizzera dei proprietari fondiari e l’altra del consigliere nazionale Philippe Nantermod, presidente dell’Unione svizzera dei professionisti immobiliari.
Ma noi non resteremo immobili. Ci opporremo ad ogni peggioramento dei diritti delle inquiline e degli inquilini!
* Editoriale del numero di marzo della rivista Inquilini Uniti