Articolo per PS.CH, inserto di Confronti, marzo 2012.
Rispetto al passato, nel Luganese le elezioni comunali del prossimo aprile preseteranno un'anomalia. A causa del processo aggregativo, rilanciato con forza nel 2004, la Città di Lugano e i comuni di Bogno, Cadro, Certara, Cimadera, Sonvico, Valcolla e Carona salteranno il turno. Infatti per permettere di conclure questa nuova tappa del percorso di costruzione della Grande Lugano, i comuni interessati prolungheranno l'attuale legislatura rinviando le elezioni al 2013.
L'assenza della Città all'appuntamento elettorale rischia di avere come conseguenza la disperdersione del dibattito politico in temi strettamente comunali, tralasciando così quelle che sono le grandi sfide regionali. Ma quali sono questi grandi temi che anche le piccole realtà locali dovrebbero considerare, visto che direttamente o indirettamente ne saranno toccate anche loro?
Sicuramente un argomento molto importante da non sottovalutare è quello della viabilità che con l'imminente apertura della galleria Vedeggio-Cassarate stravolgerà l'intero concetto della mobilità regionale. Cambirà il punto di accesso alla Città, il traffico in entrata e in uscita sarà dirottato lungo il fiume Cassarate attraverso il quartiere di Cornaredo che sarà a sua volta stravolto ridisegnando interamente la fisonomia di questa parte periferica di Lugano andando anche a toccare il territorio di Porza.
Ma il grosso rischio è che questo nuovo asse di penetrazione, invece di sgravare le attuali vie d'accesso al centro cittadino, in particolare la via Besso e la via San Gottardo lungo il territorio di Savosa e Massagno, offrirà semplicemente una maggiore capacità di transito che gli automobilisti non stenteranno a sfruttare se non saranno messe in atto delle chiare misure accompagnatorie che vadano a favorire il trasporto pubblico scoraggiando la mobilità individuale. In questo senso assume una particolare importanza la partecipazione delle amministrazioni comunali, delle associazioni interessate e quella dei partiti maggiormente sensibili ai temi ambientali e territoriali, come lo è il Partito Socialista, alla consultazione attualmente in corso del Programma di agglomerato del Luganese di seconda generazione (PAL2). Questo Programma è di vitale importanza per definire quale “Regione Lugano” prevediamo costruire e come intendiamo viverla.
Attraverso il PAL2 si sta pianificando un nuovo sviluppo territoriale e viario dell'intera regione. Luoghi stragegici come il Pian Scairolo, l'intero piano del Vedeggio, il Basso Malcantone e il già citato quartiere di Cornaredo potrebbero diventare quartieri irriconoscibili. I socialisti, ma non solo, devono impegnarsi per far sì che la crescita e la definizione di questi territori avvengano nel massimo rispetto del territorio stesso.
Per la viabilità sarà importante lo sviluppo del trasporto pubblico attraverso il potenziamento dell'offerta già esistente e con l'introduzione delle nuove linee del tram dopo che con molta poca lungimiranza la vecchia rete tramviaria è stata smantellata per fare posto al trasporto su gomma. Sarà importante sfruttare al meglio questo nuovo tram e le attuali linee ferroviarie che, dopo l'apertura della linea AlpTransit, potranno essere sfruttate maggiormente per la mobilità regionale.
Ma da un punto di vista strettamente elettorale, per noi socialisti, la grande sfida sarà quella di misurare la nostra forza individuale. Si tratterà di verificare se l'inversione di marcia dopo la pesante sconfitta delle ultime elezioni cantonali sarà confermata. In diversi casi, ma non in tutti, per le elezioni dei Municipi è stato saggiamente possibile trovare delle intese con i Verdi. Dovremo però fare i conti con l'assalto agli Esecutivi lanciato barbaricamente dalla Lega. Molte realtà comunali cambieranno in qualche modo la propria geometria partitica. Ciò nonostante è importante che i Socialisti dimostrino coerenza e serietà nella loro azione politica, solo in questo modo potremo essere premiati.